Ciao Moro.
Non conoscevo il giovane calciatore Morosini, ma la sua tragedia, quella di un ragazzo che cercava nel calcio un riscatto alla sua vita segnata dal dolore, mi ha colpito profondamente.
I suoi occhi grandi, profondi e colmi di speranza e gioventù, non li dimenticherò.
La sua tragedia è di tutti.
Dobbiamo riflettere e soprattutto deve riflettere chi considera questi giovani atleti, macchine indistruttibili.
Auspicando inoltre che i defibrillatori siano presenti anche in ogni ASL, oltre che su tutti i campi di calcio e nelle scuole.
Adriano