Ciao Lino!
Eri stupendo in “Yuppi Du”. Un film che non si poteva non girare a Venezia e tu, non potevi non esserci. Una storia in cui tutti credevamo. Tu mi dicevi sempre “sarà forse la storia, il clima gioioso che si respira sul set anche con la troupe, non so, mi sembra di vivere in un sogno”.
E quando poi mi appartavo e volevo che nessuno mi disturbasse perchè dovevo pensare come girare la prossima scena, tu, timidamente ti avvicinavi e ti sedevi sui gradini vicino a me e mi guardavi, e anch’io ti guardavo… Poi, forse per incoraggiarmi, mi dicevi: “non c’è bisogno che ti scervelli, qualunque cosa farai sarà senz’altro una celentanata”. Ti ricordi?…
Adriano