Sgarbis e il mondo dei dementi
In questa “fiera elettorale”, dove tutto si vende a buon mercato e chiunque è pronto a svenarsi per qualche voto in più, non poteva mancare un “urlatore” come Sgarbis che, nonostante la sua dialettica, davvero invidiabile specie quando ci guida lungo i sentieri dell’ARTE, spesso poi si perde a causa di quel suo carattere di MERDA.
Carattere che lo sprofonda come un macigno nel mondo dei DEMENTI.
“Ma può un critico d’Arte essere un DEMENTE e al tempo stesso parlare bene come sai parlare tu quando la ragione non ti abbandona?…”. L’altra sera a Piazza pulita hai davvero oltrepassato il limite.
Quel limite che forse tu non hai mai avuto e senza il quale il “gioco” non ha alcun senso. E il tuo, di gioco, è sempre la stessa noiosa canzone: “Fascista, fascista, fascista”, con una nota in più stavolta, quella dello stronzo che più di tutti ti appartiene e tu, ingiustamente, l’hai rivolta a uno come Formigli, che invece dovresti ringraziare per il grande impegno che ci mette al servizio dei cittadini.
Quel servizio sulle baby gang che tu hai tanto criticato è stato una vera e propria mano santa al servizio dell’informazione. Ci ha fatto capire fino a che punto lo STATO italiano se ne sbatte le PALLE dei cittadini. Fra poco, le armi a quei ragazzini che picchiano e uccidono senza una ragione arriveranno direttamente da Palazzo Chigi. E gli elettori, quelli che ancora non si sa per chi andranno a votare, ma andranno, lo stanno capendo grazie a uomini come Formigli. E tu gli dai dello stronzo?
Eh no, Sgarbis, lo stronzo sei tu. Formigli rischia la vita in Siria e tu, come se niente fosse, gli dai dello stronzo? Non avendo alcun rispetto non solo per quello che fa, ma per tutti quelli a cui sta a cuore la VERITÀ. E tu invece cosa fai: mentre lui è sotto i bombardamenti per cercare di raccontare agli italiani a che punto è la fine del mondo, gli dai dello stronzo?
E insisti: alzi la voce perché pensi che il volume del tuo rancoroso sbraitare possa convincere qualcuno, specie quando poi dici cazzate come quella che hai detto su Di Maio: “Allarme!!! A Di Maio è sfuggito un congiuntivo, non può diventare Presidente del Consiglio, è pericoloso”.
Ma quando l’hai pensata questa? È chiaro e lo sanno tutti, io sono un GRILLINO fin dalla prima ora, ma proprio per questo penso che a volte è meglio perderlo, un “congiuntivo”. Solo così si riesce a fare una squadra di governo come io credo che Luigi Di Maio abbia fatto.
Ma tu, Sgarbis, non puoi capire. Fra l’altro ti avverto e lo dico per il tuo bene: ancora un paio di alzate come quella che hai fatto a Piazza pulita e la tv per te rimarrà un lontano ricordo… nessuno più ti inviterà. Fra l’altro, così facendo, fai del male anche alla destra. Che, a parte te, non mi sembra si comporti male.