Il Mondo di Adriano | Francamente me ne infischio
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“Adriano spegne il varietà abbagliante che cancella i particolari della scena, si eclissa, ogni angolo spazzato dai riflettori rivela segreti mai visti. Blu, viola giallo neon …l’ex fabbrica mostra i veri spazi le distanze il vuoto, tagliati da fasci di luminosità impressionista. Il “film” in quattro parti rifiuta la conversione televisiva e crea una sua estetica. Il cantastorie ci accompagna attraverso un tempo dilatato, dentro un’avventura collettiva, fatta di buoni e cattivi, di pistoleri e di sopravvissuti, di comicità e lacrime, di bambini, di guerre e di ricorsi… Dieci ore di immagini che distillano emotivamente ogni genere cinematografico, un “Via col vento” moltiplicato per mille. Benvenuti nell’ultramondo di un artista del terzo millenio”.

“È come stare a teatro, con il gusto di sorprendere l’attore che inciampa senza lo stacco di telecamera. La fabbrica dello spettacolo dentro un ex fabbrica vera”

“Quando finirà la quarta puntata il pubblico sarà famelico , “diseducato” al varità melenso, vorrà di più, sempre di più . Già si sente il mormorio di protesta dei telespettatori elettrizzati, mobilitati e furiosi della scoperta di essere merce di scambio per la pubblicità. Audience, audience…”

“Il silenzio catodico che lascerà Francamente me ne infischio sarà assordante”

“Disubbidiente e ribelle il suo programma non solo ha fatto salire l’indice di ascolto, ma ha consegnato alla storia della TV pubblica un “format” per il futuro, osando il mescolamento dei generi, patrimonio di tutte le forme d’arte contemporanea”