Il Mondo di Adriano

La velocità degli sciacalli

Non esiste “disagio” per chi spara contro persone innocenti.
Ed è assurdo dire che Grillo possa generare violenza

Il disagio sociale non giustifica le pallottole esplose contro i due servitori dello Stato. Ed è meschino e IPOCRITA da parte di certa Stampa speculare su una tragedia, per farne un’arma contro l’avversario politico. L’uomo che ha sparato non è un folle, ma solo un esibizionista che voleva risolvere il suo disagio sociale con la violenza, prodotto soprattutto dal vizio del gioco d’azzardo, anziché rimboccarsi le maniche e ricominciare da capo.
Anche questo è un LAVORO. Ed è il più NOBILE dei lavori. Ma lui, il giocatore di biliardo, “bravo con la stecca” dicono, voleva essere bravo anche con la pistola. E così quattro anni fa ne ha comprata una per allenarsi. “Non si può mai sapere, c’è sempre qualcuno da uccidere”. E l’ora più adatta per il grande debutto verso il baratro non poteva che essere nel giorno in cui si sarebbe dovuto festeggiare la nascita del nuovo governo. Quale momento migliore per passare alla storia in questa di vita in cui prima o poi, anche senza pallottole, dobbiamo morire tutti. E quanto ci costa questo atto “eroico” il cui potere di annientare vive solo il tempo di premere un grilletto?
È incredibile come l’uomo riesca a bruciare la propria vita in un tempo così fulmineo. Come è altrettanto incredibile la velocità di certi SCIACALLI nel gettare fango verso chi ha generato invidia per aver fatto una campagna elettorale senza soldi, in nome di un programma altamente democratico come quello del M5S, e che al contrario di chi li accusa, ha invece generato la speranza in un mondo tutt’altro che ostile e soprattutto: CONTRO ogni genere di violenza.
Bisogna essere cretini, ma cretini non lo sono, per non capire che i toni eccessivi di Grillo, che non sempre condivido, non possono e mai potranno generare violenza. Per il semplice fatto che quei toni sono parte integrante della sua sfera comica e suonano più che altro come un modo per spezzare la tensione nei suoi comizi. Per quanto mi riguarda e per come sono stato educato non c’è “disagio” che tenga per chi spara contro persone innocenti come al bravo carabiniere Giuseppe Giangrande, la cui unica colpa era quella di difendere la sacralità della VITA.
Di cui NESSUNO (a meno che non sia già morto) può essere escluso. Sia che si tratti di operai, politici, preti o imprenditori, poiché la vita è sacra, ed è sacra anche quella degli assassini. E i nostri carabinieri lo hanno dimostrato in modo eclatante, quando si sono trovati faccia a faccia con il maldestro giocatore di proiettili. Potevano ucciderlo e non l’hanno fatto. Perché il loro lavoro è uno solo: difendere la vita. Di chiunque sia. E, se devo dirla tutta, non ho rispetto neanche per coloro che in nome di un disagio sociale, se la tolgono la vita. È pura presunzione sopprimere un qualcosa di cui tu non sei il “Padrone”.
Togliersi la vita vuol dire non avere il coraggio di combattere, non avere il coraggio di chiedere scusa se hai sbagliato, non avere il coraggio di pagare il tuo debito anche con la prigione, se hai sbagliato al punto di meritartela. Infine non avere il coraggio di ricominciare da capo e rifarti una vita per dimostrare a te stesso che non sei più quello di prima, ma sei un altro. Capace di vivere secondo le regole e i principi di una convivenza civile. Togliersi la vita vuol dire fregarsene di chi ti vive accanto, madri, moglie e figli. Mi fanno incazzare i “MORTI” che lasciano un biglietto alla famiglia: “Perdonatemi ma non ce la facevo più a stare senza un lavoro”. In quel momento vorrei tanto parlare col morto e dirgli: “Ma tu per chi lavoravi quando non eri disoccupato? Lavoravi per il bene della tua famiglia e per lo scambio reciproco d’Amore fra te, tua moglie e i tuoi figli o lavoravi solo per te stesso? Perché se lavoravi per l’affetto che i tuoi nutrivano per te, uccidendoti è come se avessi ucciso anche loro senza una ragione. Proprio come ha fatto il giocatore di biliardo. E allora cosa devo pensare? Che a te non te n’è mai fregato niente della tua famiglia. Hai solo pensato a te stesso dando sfogo al tuo sfrenato egoismo”.
Questo vorrei dire e tante altre cose vorrei dire a coloro che anche solo per un attimo sfiorano l’oscuro pensiero di suicidarsi, o peggio ancora di suicidare gli altri. L’altro ieri quando in televisione è apparsa la cara Martina e parlava del suo carabiniere preferito e di quanto è fiera di esserne la figlia, non sono riuscito a trattenere le lacrime. Le sue parole così struggenti su quel viso giovane e bello, devo dire, mi hanno fatto riflettere su tante cose. Mi domandavo se quelli che sparano e uccidono si siano mai commossi per qualche cosa.
Probabilmente no. Pregherò per il padre di Martina, che non rimanga paralizzato e guarisca presto. Una preghiera che sarebbe bello fare in tanti! Chissà, magari il miracolo è già avvenuto e noi non lo sappiamo?

Adriano Celentano

(da Corriere della Sera del 01/05/2013)

(vedi l’articolo)

44 Comments

  • Alessandro Dario Raimondo

    Sono pronto mi faccia conoscere la fama.

  • Anna Maria

    cosa posso dire, concordo con tutto quello che ho letto, resto cmq amareggiata, la vita come la intendo io ?
    un dono troppo bello per essere gettata, e penso come gia’ piu’ volte detto quanta gente non vorrebbe morire
    ma vivere. grazie

  • Michele Amato

    Adriano, l’ITALIA ha bisogno di te. Hai gi? spezzato l’incantesimo mediatico l’ultima volta che sei apparso a Sanremo. Perch? NON organizzate qualcosa di nuovo: GRILLO contro TUTTI. Per? i TUTTI siete tu, Don Gallo e altri amici che aiutano a far capire la Rivoluzione Pacifica che il M5S sta portando avanti.

  • ANNETTA

    caro Adriano,ti ammiro e ti stimo tantissimo.ma secondo la mia opinione l’animo umano ha diverse sfacettature non tutti sono forti come te non tutti hanno avuto la fortuna di avere un educazione completa come probabilmente hai avuto t? . di conseguenza bisogna misurare le parole per non influenzare gli animi e i caratteri deboli ciao Sono venuta a Verona …? stato bellissimo!!

  • Antonio Cipriani

    Non avevo dubbi Adriano ? ROCK. Sottoscrivendo tutto, un mio silenzioso parere. Riguardo al Suicidio, con rispetto, a volte la DEBOLEZZA non possiamo considerarla COLPA ma Devastante Malattia.

  • D'Ambrosio Lucia

    Grazie Adriano per queste belle parole, anch’io appartengo a quelle persone che hanno perso il lavoro dopo venti anni, abbiamo subito un incendio doloso al nostro locale, non ci siamo voluti piegare alla malavita calabrese ,io stavo facendo un incarico presso l’ospedale di Crotone, se non avevo l’abbonamento del treno la mattina non potevo neanche andare a lavorare .Abbiamo toccato il fondo, ma non la nostra dignit?!!!!!!! IO ho vinto il concorso presso l’Azienda sanitaria Garibaldi di Catania ( ho 50 anni ) mio marito gestisce un’azienda dove produce frutta , pesche tutto questo grazie alla mia Fede in Dio. Grazie di cuore, io faccio l’ostetrica ogni nascita ? il vero miracolo della vita.

  • Daniela

    ,,La vita e come un teatro,e noi siamo attori suoi la differenza e che in teatro quando stai su palco scenico sai quello che fai,invece teatro del mondo lo fai con un ruolo non saputo e non ce ne anche il sufleur per suggerirti quello che devi fare”

  • Pina

    Commovente la tua commozione,mi unisco anch’io alla preghiera.

  • Sandro Furlan

    “Ci? che all’uomo fa arrabbiare, a Dio in realt? d? profondo dolore”

    Caro Adriano,
    parto dal presupposto che Dio ? infinito Amore.Si narra che Dio riesca a perdonare all’uomo ci? che noi non riusciamo nemmeno ad immaginare. Dio conosce in profondit? l’animo di ciascuno di noi che siamo i suoi figli.Sono convinto che quando Dio ricever? al suo cospetto l’anima di colui che per disperazione si ? suicidato, con un abbraccio paterno e materno gli dar? un posticino dove poter rivedere la propria posizione terrena. Fonti attendibili riferiscono che appena morti in realt? si abbia una seconda e ultima possibilit? per decidere da che parte stare. Se con Dio o No. In quello spazio temporale ci si trover? in una specie di pensatoio dove decidere se pentirsi o no. Il suicidio naturalmente in una visione Cristiana ? male.
    Vorrei per?, qui in terra, per coloro che si sono suicidati a causa delle varie crisi economiche succedutesi nei tempi, trovare un’ ATTENUANTE. Colpiti dalla crisi e precipitati nella depressione pi? totale, pur di non andare a rubare e commettere atti contrari alla morale, incapaci di reinventarsi a causa della debolezza mentale, hanno preferito soccombere e andare in posti pi? sereni. Ecco l’attenuante di cui Dio potrebbe tener conto.

    Sandro Furlan

  • Luigi

    sarei anzi sono d’accordo con quello che scrive il grande Adriano, ma ? difficile vivere con moglie ? figli quando addirittura si arriva a non avere niente da mangiare, quando quelli attorno a te stanno anche peggio di te, ed’? li che si perde la ragione, oggi ? molto triste tutto………………..cambier? qualcosa?

  • Giada

    Massima solidariet? al M5stelle anche da parte mia, contro ki ha usato questa tragedia, per associare un movimento pacifico alla violenza. Accusare M5S di quanto accaduto, ? pura scelleratezza politica.
    Hanno detto ke Grillo istiga alla violenza…uno che ha preferito non apparire dopo l?indegna rinomina di Napolitano (indegna xch? frutto di un inciucio) quando il popolo scalpitava di fronte a palazzo chigi…. Uno che ha fatto campagna elettorale nelle piazze, senza soldi, mentre gli altri si alternavano tra un salotto televisivo e l?altro. Ke si ? mosso dal basso, tra la gente umile, semplice, ke cerca giustizia, riscatto, NON VENDETTA!

    E? violenza piuttosto, attribuire ad altri un gesto che ? frutto di un delirio personale. E? violenza l?intervista al figlio dodicenne dell?attentatore in un telegiornale nazionale. E? violenza, quella a cui si assiste ogni sera nei talk show, dove l?avversario politico ? sempre il nemico da abbattere, mai uno dal quale apprendere qualcosa di positivo. E? violenza prendere dei fatti di cronaca con omicidi efferati, e spiattellarli tutti i pomeriggi in televisione.

    Anch?io sono d?accordo con Adriano, che i toni eccessivi di Grillo, non potranno mai generare violenza… Come ebbi gi? modo di scrivere proprio in qsto blog, un ex comico non pu? non esprimersi con una certa ironia e con certi toni…fanno parte del suo iter di vita e comunicativo. Se uno ? stato comico x vent?anni , ? ovvio che si esprimer? con i toni pungenti e dissacranti del suo vecchio mestiere. E comunque secondo me Grillo non ? aggressivo, vuole soltanto, attraverso la metafora, il linguaggio allegorico delle vignette, dei titoli dei film, arrivare al cuore della gente, e far emergere delle verit?. Gli artisti spesso lo fanno. Usano un certo linguaggio per comunicare sentimenti…non per esprimere esattamente e letteralmente ci? che dicono.

    Purtroppo invece Adriano nel tuo affondo su chi decide di togliersi la vita, non mi trovi concorde. La frase ?incriminata? per quanto mi riguarda ?: ?E, se devo dirla tutta, non ho rispetto neanche per coloro che in nome di un disagio sociale, se la tolgono la vita. ? pura presunzione sopprimere un qualcosa di cui tu non sei il ?Padrone?.?

    Adriano, nessuno deve giudicare nessuno! Anche chi sostiene, specie nelle sfere cattoliche, che Dio non perdona chi decide di porre fine alla sua esistenza. Dio accoglie tutti. Non credo a un Dio inquisitore. Lui sono sicura che perdona soprattutto i peccatori. E che ha piet? specialmente delle persone fragili. Lo dimostrano nel Vangelo, i tanti episodi di tenerezza di Ges? nei confronti di chi sbagliava. E tuttavia il suicidio non ? un peccato. E? la fine di ogni speranza. E? l?annullamento di qualsiasi stimolo. Chi decide di togliersi la vita, ? perch? non ce la fa pi?. E? come se il dolore avesse preso il sopravvento su tutto, e anche svegliarsi la mattina diventa una tortura. A volte la depressione raggiunge dei livelli cos? alti, che l?energia vitale, fatta di emozioni, suoni, sensazioni, colori, non esiste pi?.
    Ovvio, che ogni uomo deve trovare il coraggio di lottare, se non x se stessi, x gli altri, ma quando gli manca qualsiasi energia e qualunque stimolo, e ciascun passo viene avvertito come un dolore, io non me la sento di dargli addosso. Non me la sento di giudicare. L?anima se non viene alimentata, in questo caso, anche dalla dignit? della persona dinanzi a un lavoro che gli conferisce un?identit? e un amor proprio, si annulla. Poco possono i famigliari e gli amici. Se non ci vogliamo bene, spesso non riusciamo a voler bene nemmeno agli altri, e di conseguenza gli altri faticano, a volercene a noi. Tutto si spegne, perch? noi siamo fatti d?amore e viviamo per questo. Ecco perch?, non sono d?accordo sul tuo dare addosso a chi decide di togliersi la vita. Anche il sentimento di coraggio, deve essere alimentato per poter emergere….
    Pure la Chiesa si ? aperta negli ultimi anni, concedendo le esequie funebri ai suicidi (una volta venivano sepolti in terra non consacrata) perch? riconosce che il gesto estremo viene compiuto in uno stato di non lucidit? totale, di disperazione che annulla o riduce molto la capacit? di disporre delle proprie azioni. Non ? un modo per rendere lecito il suicidio, ma per sottolinearne la natura di gesto estremo di fronte ad una situazione estrema, che un uomo non riesce a controllare.
    Se ? misericordiosa la Chiesa, a maggior ragione lo dobbiamo essere noi.

  • Niko

    Adriano anch’io non un lavoro ormai da 2 anni eppure non mi abbatto mai ho una famiglia una splendida moglie ed una fantastica figlia di 6 anni non mi sono abbattuto nemmeno quando mi hann sfrattato da casa perch? non riuscivo a pagare l’affitto…vado avanti per la mia famiglia sono la mia forza…come lo sono le tue parole che hai scritto ti voglio bene RE…un tuo fan

  • Giovanna Zingone

    Grazie Adriano.Ci sono cose che non si sopportano proprio.Il lavoro non c’e’,ma c’e’ per chi vuole avere la vita piu’ serena.
    Il tuo mondo e’ il mio mondo e modo di fare vero,giusto e sereno.La preghiera.Conoscono il significato?Non conoscono Gesu’.Gesu’,Gesu’,Gesu’.Io e i miei figli ci uniamo alla tua preghiera.Grazie.Lovyou.

  • Lucilla

    Carissimo Adriano, io ti ho sempre amato per tutto quello che sei sempre stato sia come artista che come uomo! Avresti potuto fare come molti altri, fare finta di niente di quello che ti circonda, di tutto il marcio che c’? nel mondo ed invece ti sei sempre messo in 1? piano per difendere i valori in cui credi, per denunciare tanti tipi di violenze come quella contro gli animali e l’ambiente, avresti potuto sceglire di continuare la tua brillante carriera artistica senze esporti parlando di demi troppo scottanti magari cos? io mi sarei potuta godere tanti altri bellissimi programmi che facevi in tv, alla Rai. Ma per colpa del tuo veler parlare troppo la Rai ti ha allontanto dalla tv ed io devo pagare, perch? IO TI AMO INFINITAMENTE e rivorrei l’Adriano artista, quello che andava in tv per cantare le sue bellissime canzoni o improvvisare qualcosa con qualche tuo amico illustre, devo rinunciare al MIO ADORATISSIMO CELENTANO a quello che mi f? emozionare, ridere e divertire. Ma io ti ho sempre rispettato nonostante mi costi moltissimo non vederti pi? in tv come una volta. Io ti ringrazio di tutto carissimo Adriano Celentano e su Beppe Grillo hai ragione, ma sai come sono i giornali tu lo dovreti sapere bene! Quante critiche hanno fatto anche a te, con tanto d insulti e offese di ogni tipo! Ed io ci ho sempre sofferto moltissimo come a Sanremo 2012 dove sei stato massacrato da tutti i mass media in modo vergognoso per me ? stato come una pugnalata al cuore dover leggere o ascoltare certe parole anche da chi credevo tuo amico. Ciao Mito, Ogni tanto ricordati che sei un grande artista! La gente come me ti vuole anche sentire cantare ogni tanto rivuole l’artista ADRIANO CELENTANO, ti prego io ho bisogno di TE! Hai visto al concerto dello scorso autunno che successo! Io sono stata la persona pi? felice quando ho visto gli ascolti su canale 5 nelle 2 serate ed anche tu sei rimasto meravigliato di tanto successo che ancora st? danto i suoi frutti.

  • Giada

    Mi permetto di esprimere meglio, quanto detto nel mio precedente messaggio.
    E? vero, non c?? alcuna relazione tra il gesto assurdo dell?attentatore, dettato da chiss? quale delirio personale e da quale meandro sconosciuto della psiche, e la presa di coscienza alla quale ci vuole portare Beppe Grillo. Quel gesto, ? assolutamente da condannare, e non abbiamo alcun diritto di appiccicarlo addosso a nessuno, se non a colui che l?ha compiuto. Lo dico perch? ho sempre creduto al principio della responsabilit? personale: di un atto deve rispondere chi l’ha fatto.
    E la violenza ? l?ultimo atto a cui un uomo si ?affida?, quando in lui non c?? + amore. E l?amore ? la nstra spinta vitale. Se non c?? quello, manca tutto. Ecco xch? ? plausibile, che dopo quel gesto, Preiti, voleva appunto suicidarsi. Ti chiedi Adriano, se lavorava per la famiglia o per se stesso… Forse per essere amato dalla famiglia…la quale, una volta che l?ha perso e si ? dato al gioco, non lo ha amato pi?… chi lo sa, chi pu? dirlo… Spesso, gli uomini, tendono a dimostrare affetto, attraverso lo stipendio che portano a casa. Fa parte della nstra cultura..un po maschilista…
    Comunque per quanto riguarda il suicidio, ? mancanza d’amore non mancanza di coraggio!
    Togliersi la vita non ? un atto di egoismo e semmai la reazione a un contesto di vita, divenuto insopportabile.
    E? vero che sentimenti come l?altruismo e il bene incondizionato fanno parte dell?animo umano a prescindere, e sono insiti in noi dalla nascita, ma ? pur vero che tali sentimenti devono essere nutriti per potersi esprimere ed emergere. Se non ci sono certe condizioni, o queste condizioni in alcuni momenti (la perdita di un lavoro, quindi della propria autostima), vengono meno, l?animo umano si spegne. E il senso di distruzione che c?? in noi parimenti a quello di creazione, prende il sopravvento.
    L?ambiente in cui siamo e il mondo circostante, condiziona pesantemente quello che noi siamo e ci? che noi decidiamo di fare. E? la societ? ke deve sentirsi in colpa, non la persona che decide di togliersi la vita. Ki decide di togliersi la vita, ? una vittima!

  • mariolino57

    carissimo Adriano , tu canti da una vita i disagi e le cose da correggere nel comportamento dell’uomo ,dall’ecologia al comportamento dei politici , ma come abbiamo visto sin’ ora non ha avuto molto effetto su quelli che contano che hanno continuato a spolpare il paese facendo partecipare parenti e collaboratori , ora la gente ? veramente alla canna del gas e non vogliono pi? essere solo loro a pagarne le spese, se io fossi uno degli “spolpatori” me la darei a gambe prima che arrivino tempi duri ….

  • emanuela

    vero… concordo con quello che hai detto… la vita ? troppo preziosa x buttarla via cos?. .e con tutto quello che si sente a volte ci vuole pi? coraggio a vivere che a morire. . hai ragione quando dici che ? da egoisti togliersi la vita. . non si fa altro che aggiungere dolore a una situazione gi? difficile per le persone che ti stanno accanto. . bisogna lottare e fare come le onde del mare che nonostante lo scoglio le provi a fermare, trovano sempre la forza di riprovarci. . sei forte adriano continua cos? la gente ha bisogno di persone come te che non si nascondono e dicono sempre quello che pensano! un abbraccio manu

  • Dimonte Tobia

    ADRIANO, secondo me ? scondato che colui che sta cercando di smantellare un sistema, che per colpa di questi mangioni della politica,assetati solo di POTERE e DENARO hanno ridotto l’ITALIA n questo stato di sconforto.Quindi,come si pu? controattaccarlo? Facendo credere agli ITALIANI che? ungeneratore di violenza.Ma gli ITALIANI non sono pi? cosi’ stupidi,visto chi sta dalla parte di chi vuol far credere questo.Spero sia stato chiaro nell’esprimere il mio parere. Ciao ADRIANO

  • marina

    Adriano trovi Sempre le parole giuste al momento giusto!!!Bravo,come al solito non sbagli una virgola,ti ammiro……….

  • cristina romeo

    sul suicidio non so…….la Preghiera per il brigadiere potente e guaritiva subito.

  • Ciro

    Ciao Adriano contividuo tutto la colpa e di quelli che hanno governato male questo paese, io mi sono in germania per motivo di lavoro da oltre 39 anni e mi sono trovato bene in questo paese e avolte mi vergogno di essere italiano quando mi parlano di Berlusconi. Ciao saluti da Ciro del Gargano

  • Donatella

    Grazie. Solo grazie. Caro Adriano, sei stato capace di darmi tutte le risposte a tutte le domande che mi sono fatta in questi giorni. E grazie anche per me stessa, una delle tante persone che vivono i “disagi” di questo tempo, qualche volta, non te lo nascondo, con debolezza e scoraggiamento. Le tue parole mi hanno fatto riflettere anche sulla mia condizione e mi spingono ad affrontarla con “il coraggio di ricominciare da capo e rifarmi una vita per dimostrare a me stessa che non sono pi? quella di prima, ma sono un altra”.
    Grazie ancora.

  • francesco

    E’ scontato anche per me apprezzare il tuo commento per quanto accaduto alle forse dell’ordine. Il problema ? che ci vogliono sempre pi? figli con le B…..le. Li abbiamo abituati a non allontanarsi troppo da casa con lo zuccherino come ai cavalli. Per esempio Super auto magari comprate dai nonni. Tu mi insegni che se non si fa un po’ di gavetta non si pu? arrivare autodeterminati da nessuna parte compreso il lavoro. Come dire; senza aver prima assaggiato l’amaro, non si pu? dire che lo zucchero ? dolce!. Infatti secondo me c’? stato troppo abuso di zucchero, almeno nelle case dove i nonni, i padri, hanno dotato i loro piccoli eredi di libretti in banche, possessi di immobili e patrimoni con azioni bancarie ecc….Senza valori siamo un popolo allo sfascio.

  • Lucilla

    Dio Mio, Non ? possibile! Ma quanta violenza si st? scatenando? Tutte queste donne uccise e quel signore di Bari che ha ucciso la moglie e la figlia prima di suicidarsi. Carissimo Adriano, cosa st? succedendo? La gente ? impazzita? Io non ce la faccio davvero pi? ad ascoltare i telegiornali, spesso mi metto le cuffiette per ascoltare le tue bellissime canzoni o guardo i tuoi video su youtube per non sentire pi? niente. Ma l’informazione ci st? bombardando anche sul web, sembra impossibile sfuggirvi, se vado su tweeter o facebook ci sono le notizie. Forse non si pu? fuggire dalla realt? che ci circonda, ma non ? facile ascoltare sempre fatti di cronaca nera e poi tutti quei programmi dove pi? il fatto ? grave e pi? sembra godere quei conduttori o giornalisti ha raccontare le storie pi? agghiaccianti. Poi c’? la politica con Berlusconi che minaccia di far saltare il governo di Enrico Letta se non si f? come dice lui! Ma siamo davvero nelle mani di Silvio Berlusconi? Io non ci posso credere! Io penso che l’IMU vada diminuito alle famiglie pi? povere, ma non tolto del tutto perch? altrimenti i comuni come fanno a darci i sevrvizi di cui abbiamo bisogno? Lo psiconano come lo chiama Beppe Grillo vuole anche che l’IMU venga restituito a tutti. Io non so pi? cosa pensare, ma perch? Berlusconi non si ritira dalla politica, perch? non si occupa del suo Milan e di tutte le imprese che ha della giovane fidanzata, ? proprio ridicolo. Lui pensa di comprare tutto con i soldi anche l’eterna giovinezza ? diventato di cera ? tutto rifatto forse anche in mezzo alle gambe altrimenti come farebbe a soddisfare queste giovani donne? Soche ci sono pillole miracolose per gli anziani, ma secondo me lo psiconano ha fatto qualcosa anche per il suo pene. Da uno cos? c’? da aspettarselo. Non vorrei che 1? o poi ci restasse secco. Per fortuna c’? il Padre Eterno che ci pensa. Roba da pazzi!

  • Lucilla

    Caro Adriano, in mezzo a tanto schifo e a tanta delusione Dio e lo Spirito Santo, ci ha mandato Papa Francesco, un dono grandissimo per tutti, questo “Vescovo di Roma” che fin da subito ci ha conquistato con la sua semplicit?, la sua umilt?. Secondo me papa Francesco st? conquistando innasitutto Roma e i suoi cittadini e credo che sia la 1? volta perch? i romani sono spesso maleducati, coatti i pi? lontani dal Vaticano, un p? come Ges? a Nazzaret che nella sua citt? non era creduto e veniva cacciato! Questo papa far? grandi cose e molta pulizia forse viagger? di meno, ma sar? pi? vicino ai poveri, alle persone pi? sole ed emarginate e qu? mi ricorda molto Madre Teresa di Calcutta! Ma soprattutto mi ricorda Ges?! San Pietro, gli apostoli, Papa Francesco st? seguendo le orme che tutti i suoi predecessori avrebbero dovuto seguire in tanti secoli! Non si poteva pi? accettare che un pontefice vivesse in una reggia con tutti i privilegi e servito in tutto! Ma poi quanti scandali in questo Vaticano? Sono certa che anche a te Adriano Celentano piace questo papa ed io spero che davvero faccia una grande pulizia nella Chiesa! Ma spero anche che sia pi? clemente per certe cose perch? non dare la comunione a tutti i divorziati non ? giusto! Pi? comprensione e rispetto per i gay e per tutti quelli che sono diversi. Ciao Adriano, scusami se mi sono prolungata troppo!

  • Giada

    Adriano ma che sta succedendo? Hai visto quanta violenza e quanta scia di sangue in queste ultime ore…? Un uomo in puglia che stermina un’intera famiglia, e almeno tre donne assassinate da uomini tra compagni e conoscenti. Certe cose non capitano a caso, c’? qualcosa nell’aria di angosciante e inquieto, che ci rende pi? vulnerabili e in casi di fragilit? estrema, violenti e assassini. E? come se la societ? avesse perso gli appigli su cui aggrapparsi. Una volta c?era il benessere, la stabilit? economica, lo stipendio di un lavoro sicuro, ora non ci sono pi?. Sono convinta che se la societ? non cambia, e non cambia il modo di pensare all’altro….se andiamo avanti cos?, ci saranno sempre + morti! La societ? di oggi ? troppo basata sull’arrivismo, sull’essere furbi x metterla in c… all’altro e fare pi? carriera, troppo sul consumismo…e sta facendo acqua da tutte le parti. Forse non siamo fatti x pensare solo a noi stessi, e chiuderci dentro la nstra casetta comprata con chiss? quanti sacrifici…siamo fatti x amare. Per andare incontro all’altro, per stabilire delle relazioni positive e d’amore con il prossimo. Non per vederlo come un nemico…come uno di ostacolo alla nstra smania di piacere e di benessere.
    Mi chiedo, ti chiedo, ma dove sono andati a finire i veri valori di una volta che ci rendevano forti, saggi, che non ci facevano crollare mai, nonostante le intemperie e le difficolt???? Le crisi una volta, avevano il potere di unire le persone, oggi ha il potere di dividerle. Colpa di un modello di societ? che ormai ha fatto il suo corso. Io spero tanto in un CAMBIAMENTO, senn? siamo TUTTI fregati!

  • salvatore

    ..grande adriano….un articolo bellissimo….e tu saresti il re degli ignoranti?…..se tu hai pianto quando hai visto la figlia del carabiniere ferito in tv,io ho pianto per la bellezza e la purezza del linguaggio che hai usato …..

  • cristina romeo

    Salve Adriano,
    sul suicidio non so, non ho molti pensieri su chi si ? suicidato per problemi in Vita so solo che mi viene un gran magone ,quasi a proteggerli ,cosa che molto probabilmente ? mancata nella loro esistenza..Mi unisco anch io alla tua preghiera per il brigadiere e cos? che penso diventi pi? potente e guaritiva perch? da pi? persone che non conoscono direttamente quella persona .e penso anche che ci siano tantissime altre persone che hanno pregato per il brigadiere Giuseppe.grazie di cuore per tutto Adriano

    .Cristina.

  • GIOVANNA MELE

    grazie Adriano per l’esempio che dai e che sei ..solo un uomo pieno di DIo pu? dire ci? che dici tu e trasmetterlo con intensit? ….sono pienamente d’accordo con ci? che dici e non ho altro da aggiungere perch? con molta semplicit? e franchezza hai detto tutto lasciando ben intendere che la VIA DA SEGUIRE ? UNA SOLA…QUELLA DELL’ONESTA E DELLA RETTITUDINE DEL CUORE CHE SOLO CHIE ? VICINO A DIO PU? CAPIRE E SEGUIRE ….ciao Adriano ti voglio bene

  • anna

    Carissimo Adriano, condivido in pieno le tue parole e il gesto di quello sciagurato no e giustificabile nessuna violenza sul prossimo lo e, ma non credi che la disperazione possa generare violenza ,anche su persone oneste fino ad oggi? Ce disperazione nelle famiglie, dove manca perfino il pane ,disoccupazione ,si vive l’oggi ,e il domani e nelle mani di Ges?, e tutto questo perch? abbiamo una classe politica corrotta ,disonesta, e oltretutto continua imperterrita , a arricchirsi ,girare in auto blu, accumulare beni terreni, qualcuno deve spiegare a questi esseri che le loro ricchezze rimangono su questa terra, e la su porteranno il peso dei peccati commessi .ciao Adriano

  • Flavia Fontana

    Adriano……ci sei? Spero che tu possa leggerci……anche per un semplice confronto…? bello dialogare e interagire se pur virtualmente e se anche questo accade!!!! Lo sai ti voglio bene ma esprimo sempre la mia…nel bene o nel male. Che tu dica che si si uccide , uccide anche quelli vicino a se’….la FAMIGLIA….beh li concordo! Ma da qui a dire che non RISPETTI chi si toglie la vita ? una parola un po’ plumbea o forse parecchio pesante. Stranamente sono d’accordo con quanto ha scritto GIADA ma sono della sua stessa idea in tutto e per tutto in questo punto. Togliersi la vita non significa per me NON AVERE CORAGGIO DI…..ma AVERE CORAGGIO di…….io ad esempio credo che mai e poi mai al mondo, qualsiasi cosa possa capitarmi……non credo che riuscirei ad UCCIDERMI……NON AVREI IL CORAGGIO….ci vuole audacia, fegato e io non ce l’ho……non credo….penso di non esserne capace….ecco forse io sono fifona e chi ha commesso questo gesto seppur in preda alla depressione c’e’ riuscito. Io invece ho PIENO RISPETTO di queste persone …..e mi rattristo molto per loro e la famiglia di queste persone. Invece non ho rispetto per LO STATO, coei’ come lui non ce l’ha per noi. Dal 2010 ad oggi, troppa gente si ? uccisa! E’ ORA DI DIRE BASTA!!! Ammiro l’iniziative presa un imprenditore di Napoli ( dopo che un loro concittadino si ? ucciso in preda alla crisi) di adottare UN CITTADINO …e farlo lavorare anche in NERO. Meglio in nero che in lutto. Rifletti Adriano se vuoi.. per carita’ ? una tua idea……ma da qui a dire che non la rispetti mi sembra eccessivo!!!!!

  • Giada

    Mi fa piacere che Andryonline e Flavia Fontana sono d?accordo con quanto ho scritto. Specie con Flavia in passato abbiamo avuto qualche screzio, x questioni di gelosia tra fans….?Io sono + appassionata di Adriano, no piace + a me?, e via dicendo…fanatismo al limite del ricovero psichiatrico insomma ^_^….ma, se mi posso permettere, volevo deragliare su un altro argomento, che si allaccia con quello trattato nel tuo ultimo articolo.
    Kiss? Adriano se hai letto il pezzo su Repubblica di Vito Mancuso: ?Fine vita, perch? dico s? alla libert? di scegliere? . Mi piacerebbe tanto sapere cosa ne pensi…Te lo posto nel caso ti fosse sfuggito: http://gennaroespositoblog.com/2013/05/05/fine-vita-la-lucida-analisi-di-vito-mancuso/

    Mancuso, ? stato ospite ieri sera al Tg3, mentre scorreva sullo schermo la storia di una donna malata di tumore incurabile, ke ha deciso di andare a morire all?estero dove viene praticata l?eutanasia. In sostanza ha ribadito gli stessi concetti espressi nell?articolo. Per lui la vita ? un dono, ma non un obbligo imposto dall?alto al quale sottostare. Curiosit?: il Tg3 presentandolo lo ha definito Filosofo cattolico, non Teologo.

    Per quanto mi riguarda, non sono totalmente d’accordo con lui, specie quando analizza troppo razionalmente, il rapporto fra vita spirituale, mentale, biologica. Le differenze, a mio parere non sono cos? nette. Secondo lui, se l?equilibrio di questo rapporto, viene meno, ? facoltativo scegliere di morire. Non la farei cos? logica la questione…ci sono innumerevoli sfumature e tanti altri fattori all? interno… Sono d’accordo invece sul discorso dell?obbligo a vivere. Se uno proprio non ce la fa e non ce la fa…non me la sento, almeno io, di costringerlo a continuare a soffrire, in nome di chiss? quale dettame o regime imposto dall?alto. Dio ci ha donato la vita, ma non l?ha imposta come un obbligo, una cosa che sta l? una volta x tutte e non si pu? modificare, fino al punto di porle fine. Dio non si mette mai in posizione egemone nei nstri confronti… Il movimento della vita, nella mente dell?uomo, le circostanze, si modificano nel corso del tempo e ci modifichiamo pure noi. Mancuso tuttavia ? troppo radicale nelle sue affermazioni….io avanzerei ancora qualche dubbio. Rendere lecita l’eutanasia, aumenterebbe di molto il numero di suicidi. Le persone dovrebbero capire che la lotta ? fino alla fine, e che anche il dolore ha un senso e una sua dignit?…se li mettiamo in testa, che ? facile togliersi dall?impiccio, andando in uno studio medico e farsi un?iniezione, tutti si sentirebbero autorizzati a farlo, in un momento particolare di debolezza e sconforto… e sono tanti purtroppo nella vita, questi momenti.
    Il dolore sono convinta abbia un senso, ma sono altrettanto convinta che non tutti hanno la forza, il coraggio, la fede, la lungimiranza, di affrontarlo, di sostenerlo a stadi altissimi di sofferenza, fisica e psicologica. Io francamente non so come mi sentirei e cosa farei nelle stesse condizioni, e non lo sanno nemmeno quelli che in nome di una fede cattolica bigotta si sentono in dovere di dire che l?eutanasia ? un peccato e va assolutamente proibita.

  • Giada

    Una cosa che non c?entra niente. Ti ho visto in un video di qualche anno fa, poi ti rivedo ancora oggi, ai funerali di Jannacci, e ieri al concerto di Verona. Ma quanto sei fascinoso e carismatico Adriano? Ma ti rendi conto di possedere un quid attrattivo che ti differenzia da tutti gli altri? Hai un volto cos? saggio e intenso, un fisico cos? comunicativo, che spazza via tutti gli altri concorrenti anche pi? giovani e pi? talentuosi di te…mi riferisco al campo musicale, ma anche quello prettamente visivo dell?intrattenimento. C?? qualcosa di prezioso in te, di potente e al tempo stesso delicato…non so cosa sia, ma ci ha rapiti tutti da 60 anni. Dio ti vuole bene, molto, e in te, ha messo tante cose di Lui…passato e futuro in una botta sola!!!
    P.S. Penso che certi artisti e alcune persone siano nati, pi? che per vivere la loro vita, per raccontare, e per osservare, quelle degli altri…per descrivere il mondo esterno e incamerarlo. Trattenere dentro di s?, il suo bello e il suo brutto, e farlo fuoriuscire in una chiave personale. Tu, secondo me, sei uno di quelli. Dentro il tuo sguardo, ci vedo tante porzioni di mondo, tante realt? che si sono succedute nel corso degli anni. Ma quanto sei bello Adriano…!!! Ci vuole molta forza, per tenere dentro s?, tante sensazioni, tante emozioni, tanta sensibilit? …Grande!!!

  • Silvana

    Caro Adriano, anche secondo me la vita ? un dono. Ho conosciuto una persona che nella disperazione ha tentato il suicidio. Per fortuna l’amore di un suo amico, che ha incontrato per caso in quel momento terribile, il suo buon cuore, l’hanno salvata, dandole un aiuto concreto e una speranza. Cos? questa vita ha ritrovato la forza di continuare a lottare con sacrificio. Ora la mano di Dio, alla sua et?, l’ha presa e spero proprio che la sua anima, viva in Paradiso. Una conferma. Dopo 8 giorni dalla sua morte, mia mamma mi ha chiamato, dicendomi con voce gioiosa: “solo Dio meraviglioso, solo Dio glorioso, negli spazi infiniti del cielo e su tutta la terra”. Questo messaggio me l’ha ripetuto 3 volte. Adriano, non bisogna mai smettere di sperare e come dici tu la vita ? un meraviglioso dono, che va vissuto fino all’ultimo secondo, perch? anche all’ultimo secondo pu? avvenire un Miracolo. Ciao, Silvy.

  • Silvana

    Una mia amica mi ha passato il libro di Giacomo. Leggendo il libro l’ho sentito vicino, e rivedevo i suoi occhi sereni nella pace come quando andai alla comunit? di Padre Gabriele. In questa comunit? non c’era nulla, solo pace e preghiera. Quella pace che cerchiamo tutti e che Giacomo ha trovato nel profondo del suo cuore. Mi ha commosso perch? il figlio di un personaggio cos? importante, non ? andato in cerca del successo e della gloria, ma semplicemente della pace nel cuore, quella che nessun uomo e nessuna donna riescono a darci. Solo Dio che ? nutrimento e sollievo. La meraviglia del libro di Giacomo, ? che ha voluto leggerlo pure mio marito, che non apre mai un libro ed ? stata un’occasione di dialogo spirituale fra noi due. Quando le cose si affidano a Dio, a suo tempo c’? sempre una risposta positiva. Bravo Adriano, che hai trasmesso la tua fede profonda a Giacomo. Ciao Silvy, parlaci sempre di Ges?.

  • Lucilla

    Carissimo Adriano, tu mi sei sempre piaciuto anche come UOMO, UN VERO UOMO! forse a tua moglie Claudia non piace leggere queste cose, ma tu mi hai fatto sempre impazzire perch? SEI UN VERO MASCHIO, VIRILE mi ? capitato di vedere alcune tue foto in costume da bagno e devo dire che haiavuto sempre un fisico stupendo! Tu non puoi capire caro Adriano quanti sogni ho fatto su di te, ma quello che mi piace ? anche il fatto che tu MIO ADORATISSIMO ADRIANO CELENTANO non sei mai stato volgare come quelli che credono di avercelo solo loro! Mentre l’uomo che ho conosciuto io era ossessionato da me e dal sesso, io sono una di quelle donne che ha dovuto subire per tantissimi anni ogni tipo di violenza con un uomo che mi voleva a tutti i costi era geloso e possessivo, voleva fare sempre sesso con me. Anche quando ha conosciuto un’altra donna dopo qualche mese ? tornato a cercarmi ed a perseguitarmi pretendendo di fare l’amore con me altrimenti non avevo via di scampo, mi picchiava, mi costringeva a stare con lui. Quando lavorava lontano da Ancona spesso laciava la citt? dove lavorava e scappava col treno per stare con me. Io sono stata una di quelle tante vittime di abusi, di violenze, credevo che prima o poi facessi la fine di tutte quelle donne uccise. Poi ? accaduta una cosa nel 2008 mi sono convertita alla fede cristiana ho iniziato a pregare ad andare in chiesa e pochi mesi dopo Giancarlo si ? accorto di avere un male incurabile ed ? morto pochi mesi dopo. Sono trascorsi 5 anni dal 2008 e da allora non ho voluto conoscere altri uomini perch? 18 anni di violenze, abusi, scenate di gelosia con tanto di denunce che non sono servite a NIENTE! LE FORZE DELL’ORDINE NON FANNO NULLA PER NOI DONNE. Un carabiniere mi ha detto in faccia che doveva uccidermi per poterlo arrestare! Caro Adriano io ci sono passata e so che nessuno pu? fermare questi individui. Io devo ringraziare il Signore Nostro Gesu’ Cristo perch? se non moriva lui sarei morta io e pensare che mi sono sentita in colpa per il tumore che l’ha ucciso!

  • Lucilla

    Carissimo Adriano, ma tu cos’hai di tanto speciale! Perch? sei entrato nel mio cuore e nella mia anima in modo cos? forte? Ci sono tantissimi artisti altrettanto bravi in Italia che hanno fatto brillanti carriere questo io lo s? come anche tu lo sai caro Adriano. MA TU PER ME SEI SEMPRE STATO SPECIALE! Tu hai qualcosa che non vedo in altri artisti, tu Adriano mi fai emozionare mi basta vederti un attimo in tv o in qualche foto per andare in estasi! La tua voce, la tua presenza il tuo modo di essere cos? UNICO! E devo dire che l’et? non ti ha cambiato molto, sei sempre informa! Ora capisco perch? tua moglie Claudia ti ha sempre tenuto stretto a se, dove lo trovava uno come te? Grazie di ESISTERE ADRIANO CELENTANO! Non ti dimenticare di noi fans NOI TI VOGLIAMO BENE! Ma io ti voglio bene di pi? di tutti! Sei la mia vita carissimo Adriano.

  • Pia

    Nella situazione in cui siamo…E’ MEGLIO NON METTERE AL MONDO FIGLI

  • Giada

    Ciao Adriano, ho visto che ti sei attivato con Claudia, in favore delle donne ke subiscono violenza …. e ricordo il tuo impegno 25 anni fa, affinch? la grande Franca Rame con il monologo sullo stupro, potesse andare in onda nella tua trasmissione. Ma occorre fare di pi?. Sarebbe bello, se tu con altri vip famosi uomini, faceste una campagna di solidariet? con spot e manifestazioni. E? dagli uomini, che secondo me dovrebbe partire la protesta e lo sdegno. Il telefono rosa denuncia un?escalation di violenza. Nel 2012 una donna ? stata uccisa ogni due giorni, e ogni giorno i telegiornali rimandano notizie di violenze e uccisioni.
    Sarebbe bello che il vstro appello giungesse anche alle donne. Si sa che spesso fra la vittima e il carnefice, si stabilisce un rapporto malato, in cui ognuno risponde alle esigenze dell?altro. Vittima e carnefice, sono il risvolto, di una stessa medaglia…malata. Certe donne hanno bisogno di essere trattate male, perch? evidentemente durante l?infanzia hanno avuto con i propri genitori rapporti masochisti e nevrotici. Io penso che alcune donne dovrebbero staccarsi da certi modelli culturali, e trovare la forza dentro se stesse, di vivere anche senza un maschio, ke le tortura e le annulla. Dovrebbero provare a costruire la propria identit? partendo da se stesse. Ma molte di loro, qsto coraggio lo trovano solo quando, risvegliate dal torpore, si rendono conto che l’uomo in preda al suo senso di possesso, non le vuole solo maltrattare, ma anche togliere il diritto di vivere.

    P.S.
    Non c?entra niente con il discorso sopra, ma qsta Adriano te la devo dire…xch? sei cos? lontano dai tuoi fans…xch? non sei mai vicino a noi? Non parli mai con noi, e ti fai cos? desiderare? Possibile che per comunicare con te, bisogna passare prima per il Clan, Claudia, Rosita, Gianmarco Mazzi e chiss? chi altro? Scusa ma me l?hai proprio tirata… Non capisco insomma cosa ti tiene cos? lontano da noi…non ci credo, quando dici che hai 1000 altre cose da fare…x chi ti vuole bene, il tempo dovresti trovarlo!
    Scusa lo sfogo, ma sono molto amareggiata, e insieme a me, tanti altri fans. Abbraccio, Giada. P.S. Scommetto che qsto messaggio non lo pubblichi, o lo pubblichi fra 2mesi.

  • marco

    secondo me nessuno di voi ha mai conosciuto la depressione ! il buon dio , sapr? volergli bene pi? di quanto non far? con chi si permette di giudicare e perfino criticare questi drammi sociali pensando nella comodit? della propria casa !

  • moscaliovam

    Stranamente c’e` una connessione tra due temi apparentemente lontani sollevati qui: suicidi e violenza, suicidi di padri (e mariti) – e le mogli (compagne) aggredite, violentate, ammazzate e soprattutto non protette.
    No, non e` il livello della sofferenza che crescendo in una societa` fa ammazzare e ammazzarsi.
    Non solo.
    E` un segno che dice abbastanza chiaro: Nella Cultura Cattolica, il Maschio Sempre Sopra.

    Il capo della famiglia che fa, appunto, il capo, che deve mantenere la famiglia, si uccide – o va a sparare – ma sempre – oso dire sempre – nell’unico, disperato, tentativo di rimanere Il Capo. (O ci sono anche le madri suicidate, perche’ non conosco nessun caso di una madre di famiglia che si suicida perche’ non trova lavoro – o se conoscete un caso ditemi – io conosco solo madri (e figli) uccise dai padri di famiglia disperati.)
    Il suicidio – per chi si suicida – sembra un atto “di forza”, “d’onore”, “di dignita`” e “da maschio”.
    E cos’e` se non un atto di pura mascolinita`, il tentativo di mantenere la propria mascolinita`, capita terribilmente male ma coltivata sin dalla nascita, l’ultimo atto disperato di rimanere padroni (di cosa?? della propria morte forse) – di essere degni (di cosa, accidenti??) – insomma tutte queste cose che andavano benissimo per centenni ma ora vanno decisamente storte.
    L’uomo non si suicida per la famiglia (non so come vivrei se mi si suicidasse il marito, mi sentirei in colpa tremenda!), si suicida perche’ non puo` piu` svolgere il suo compito dell’uomo.
    La superiorita`.
    Non e` la superiorita` vera, non e` che l’uomo e` veramente superiore, ma e` educato cosi`, non con le parole forse, con gesti sguardi e usanze, ma e` terribilmente abituato alla superiorita`, e quindi la donna all’inferiorita`, ed e` considerato normale, e vale tanto che alcuni possono suicidarsi pur di non sentirsi inferiori, e altri violentano, e altri ancora uccidono.

    Perche’ l’atto di violenza sessuale non e` un atto della sessualita`, e` un atto di superiorita`, di padronanza.
    La voglia di sentirsi forti nel modo terribilmente sbagliato.
    Niente da fare.
    L’oggettificazione del prossimo e` un modo molto antico di essere padroni (di cosa? beh, di qualcosa).
    “Non desiderare la donna degli altri” non e` “non tradire”: e` “non invidiare”. Non desiderare la roba degli altri (donna inclusa).
    Si`, cosi` andava per anni, e oso dire che Gesu` e` venuto proprio per cambiare tutto questo andamento perenne, e con lui tutto sta cambiando, anche qui, anche adesso.
    E possiamo vedere che c’e` qualcosa che non va nella Bibbia stessa che condanna l’omosessualita` ma non condanna pedofilia: perche’? Ma perche’ le donne di allora si sposavano dopo aver raggiunto la maturita` biologica: a undici anni come nel moderno Iran? boh, a quindici forse.
    Quei patriarchi di tutto rispetto sarebbero pedofili ante litteram.
    C’erano altri tempi! Si usava cosi`, niente da fare, si usava cosi`, c’erano delle ragioni: e` la nostra storia, e` la nostra sacra storia, e la donna proprieta` del marito, elencata tra altri oggetti e animali domestici, c’e` nella Bibbia e rimarra` li` come la parte della nostra storia e il segno: la Bibbia non e` di Dio soltanto, la Bibbia e` anche dell’uomo, la Bibbia ha tutte le nostre debolezze e i nostri peccati.
    In ognuno – biologicamente – naturalmente – socialmente – vive la donna proprieta` e l’uomo proprietario: non perche’ e` nella Bibbia, ma e` nella Bibbia perche’ naturalmente e` in noi.
    Per questo e` tanto pericoloso e ci vuole un lavoraccio cosi`.
    Per cambiare.
    Per capire che la vera padronanza e` la padronanza di se’ stesso, che la vita e` un gioco dove ognuno puo` stare sopra oppure sotto (o sottosopra), che ognuno, come Adamo e` uomo e donna in proporzioni diverse.
    E che la cultura cattolica e` molto giovane (come Dio!), e – sssh e` un segreto – solo adesso comincia a diventare veramente cattolica.
    Ciao a tutti, e grazie ad Adriano.

  • Giada

    Volevo agganciarmi al post di Lucilla, che mi ha toccata particolarmente…. Eh s? Adriano, le donne subiscono tutti i giorni, degli abusi o una qualche forma di sopraffazione. Anche il solo complimento fuori luogo, mentre x esempio vai a cercare un posto di lavoro, ? a mio avviso una forma di maschilismo, e di sopraffazione. Dell?uomo che si sente in dovere di dire se sei bella o brutta, come se noi fossimo sempre a loro disposizione. La cosa buffa ? che queste ?battutine? li fanno soprattutto uomini bruttissimi, che non ?gliela daresti? manco con un fazzoletto davanti agli occhi sotto tortura (scusa la battuta ma mi ? proprio uscita…di fronte a certi elementi non si pu? che rispondere con la stessa moneta volgare…)
    Anche a me sono successi episodi sgradevoli, e devo dire purtroppo, anche durante l?infanzia. Il bidello della palestra dove mi allenavo a pallavolo, faceva battute spinte quando mi mettevo in pantaloncini….e avevo solo 8ANNI!!! E poi il vicino che mi aspettava sotto casa quando uscivo da scuola… Solo dopo un anno di continue molestie (non abusi sessuali x fortuna) ho avuto il coraggio di confessarlo a mia madre. Prima non lo facevo, xch? mi vergognavo e pensavo fosse anche colpa mia. Mia madre appena lo ha saputo ? andata dal vicino, e l?ha riempito di botte, non gli ha detto n? A n? B, l?ha solo menato. Da allora ? sparito dalla circolazione. Per? dopo tanti anni, un altro vicino mi ha perseguitato con inseguimenti vari…non potevo neanche portare il cagnolino a fare pip?, che me lo ritrovavo sempre tra i piedi. Di notte avevo molta paura, quando me lo ritrovavo davanti. Sono andata a parlare con la moglie, ma lei anzich? essere solidale con una donna come lei, ha preferito difendere il marito, sostenendo che ?lui era una persona perbene?. Sono andata in polizia, e mi hanno detto di raccogliere prove, tipo filmare quando mi seguiva con la macchina…. Io a un certo punto non ce l?ho pi? fatta, a livello di nervi, e ho cambiato casa. Questo per dirti caro Adriano, che sono un caso fra mille, e che come me ce ne sono tante altre che hanno subito e che continuano a subire. Solo che spesso si tace, per paura, per vergogna, per mantenere un certo decoro…?chiss? la gente cosa potrebbe pensare…?. E? questa la mentalit? che costringe le donne a tacere…le donne in fondo sono state educate a subire, e l?uomo a metterle i piedi in testa. Mi scosto da Lucilla, solo quando dice che tu sei un vero maschio e un uomo molto virile. Non che non lo sia, ma preferisco pensarti con quella parte femminile, che ti rende ancora + completo. Non prevaricatore, ma contemplatore. Ti immagino come uno che contempla le donne, non che le usa come propria merce. Per me l?uomo ? vero uomo quando riconosce la sua parte femminile, non ne ha paura, non la denigra, ma la sfrutta a proprio vantaggio…per esempio nel comprendere i veri bisogni della donna, e quando la sa ascoltare. Questo per me ? un UOMO virile.

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