Franca Rame
È la donna che più di tutte mi ha colpito per la sua bellezza, oltre che per la sua inarrivabile bravura come attrice e per l’impegno sociale al quale, assieme a Dario, ha dedicato una vita intera. Ma adesso lei se ne è andata, lasciando solo il suo Dario: che a differenza di tanti “credenti”, sono rimasti fedeli alla rituale frase pronunciata dal prete quando due si sposano: “promettete di rimanere uniti fino a quando morte non vi separi”. Ho sempre trovato profondamente inappropriata la parola morte pronunciata nel giorno in cui si celebra il momento più felice della vita. Infonde un che di tristezza proprio nell’attimo in cui due persone, colme di gioia, si giurano AMORE ETERNO. “Promettete di rimanere uniti – avrei detto io – fino al giorno in cui tutte le cose si rifaranno NUOVE e per SEMPRE”. Ed è proprio così, caro Dario! Anche se tu non hai mai voluto credere, per tua fortuna le cose stanno diversamente da come hai sempre pensato. Immagino quale tipo di spettacolo ora starà facendo Franca ai piedi di Gesù (quel Gesù che con tanto AMORE hai rappresentato nel “Mistero buffo”) e cosa mai si starà inventando per convincere il Figlio di Dio a darle un piccolo permesso, di scendere fra di noi un’ultima volta, giusto il tempo di venirti a dire che avevate sbagliato tutto e quindi di non sentirti solo e di essere ALLEGRO “perché è da questi luoghi – ti direbbe – che comincia la VITA VERA”. Luoghi, come disse San Paolo quando per un breve periodo fu rapito in Cielo con tutto il corpo: “nessuna penna potrà mai descrivere la bellezza di ciò che i miei occhi hanno visto”!
Tuo amico Adriano
Rosanna
Adriano, quando si leggono le tue parole, anche se tratti il dolore, hai un tono cos? dolce si avverte serenit? nell’anima. Complimenti per la tua dolce raffinatezza. Un abbraccio
Michele
Sei unico Adriano
marisa de francesco
caro Adriano,la penso proprio come te,loro sono delle persone stupende sia nell’arte che nel sociale,se solo avessero accettato la loro divinit? sarebbero stati perfetti…
Antonio Russo
Bellissimo e profondo il tuo ricordo CARO ADRIANO di FRANCA RAME. Non dimenticher? mai quella volta a FANTASTICO quando fu tua ospite, e recit? la storia di una donna stuprata fu un vero pugno nello stomaco mai, dico mai, nessuna persona ebbe tanto coraggio nel parlare di un dolore cos? privato, come quella sera ha fatto Franca Rame. E oggi che ? la giornata della violenza contro le donne Lei ? andata via e voglio pensare che sia andata in un luogo bellissimo dove non esiste la violenza, la guerra, l’ingiustizia ma soprattutto che non esista ci? che nutra tutte queste brutte cose L’INVIDIA. E’ proprio l’invia tra noi umani, che ci porta ad essere prigionieri del avido denaro, del non saper vivere pi? tra di noi con semplice umilt? e rispetto reciproco.
attilio gennaro
Adriano la tua Fede e la Forza della tua Fede e’ luce immensa per la mia anima ribelle.
Grazie per le tue pillole di Saggezza che in un momdo ormai degenerato dal materialismo puro nel quale viviamo sono Gocce di Acqua Pulita e Pura.
Ciao
Attilio.
Mirca Ferri
Ohhh…Adriano…
che con la Tua Fede,profonda,autentiuca Vera ed indissolubile fai quasi venir voglia di andarci presto…lass?..;con questo tuo commento mi hai colmata di speranza e gioia…e son certa che far? lo stesso effetto a tutti coloro che lo leggeranno.
Grazie,Adriano.
Grazie Franca Rame.
Dal profondo del cuore…GRAZIE!
Giada
Ci ha lasciati anche la Grande Franca Rame …E ora? Chi rappresenter? pi?, in maniera cos? coraggiosa, forte, intelligente, sensibile, il mondo femminile? L’unica in tv a parlare di violenza sulle donne, quando ancora era un tab? …indimenticabile il suo monologo sullo stupro proprio in quel Fantastico del 1987 presentato da Adriano …se non era x lui che fece ?carte false? con la rai per poterla mandare in onda, non l?avremo mai sentito. E mi ricordo ancora come Adriano comment? quel drammatico momento teatrale… ?Mi sono vergognato di essere un uomo!?. Con lei non se ne va solo una grande artista, ma una donna intelligente, moderna, combattiva, sensibile, difficile da riscontrare nel mondo femminile di oggi, tutto proteso verso l’aggressivit? maschile da una parte o la totale sudditanza nei confronti dell’uomo dall’altra. Lei era il giusto equilibrio, il perfetto connubio tra i due estremi. Grandeeeeeeeeeee! Ammirazione totale x lei, all?infinito.
rocko laytz
Negli ultimi giorni ci hanno lasciato 3 persone simbolo, Tony forse pi? semplice e meno impegnato nel politico-sociale, (perlomeno io cos? l’ho percepito) per? trasmetteva positivit?, allegria, ed esemplare la sua educazione e rispetto per gli altri, mi ha anche colpito la sua storia d’amore, la sua capacit? di accettare la separazione e le motivazioni, il percorso di maturazione personale da lui effettuato e la capacit? di mantenere vivo l’amore anche dopo la scomparsa della moglie, di questi tempi riesce difficile spiegare la forza dell’amore, quello vero. Don Gallo e Franca Rame invece testimoniano, per nostra fortuna, la capacit? di non piegarsi al sistema, alle convenzioni del potere, all’ipocrisia, di poter esprimere in piena libert? le proprie idee ed aiutare concretamente i deboli. Fa riflettere inoltre il suo giudizio di Franca sui 2 anni trascorsi in parlamento, descritti come i peggiori della sua vita (che la dice lunga sulle qualit? della maggior parte dei signori che occupano il nostro parlamento).
Tina Piccolo
La morte ? la curva della strada (Fernando Pessoa)
La morte ? la curva della strada,
morire ? solo non essere visto.
Se ascolto, sento i tuoi passi
esistere come io esisto.
La terra ? fatta di cielo.
Non ha nido la menzogna.
Mai nessuno s?? smarrito.
Tutto ? verit? e passaggio.
AMEDEO
ADRIANO sei sempre stato il mio mito da ragazzino,adesso ho 60anni e continuo a essere un tuo fans, mi piaci anche per la tua incondizionata amicizia che dimostri ai tuoi vecchi amici.
Lupin
Non sn credente ma la bellezza con cui descrivi cio m fa sperare che un giorno c potra essere tutto questo, e complimenti si sente lo spessore della tua cultura in tutto cio che scrivi…
BARTOLOME CERVANTES TERESA
No e tenido el placer de conocer esa persona , pero solamente por tus palabras creo que puedo hacerme una idea de su personalidad, que donde este sea todo lo feliz que todos le deseamos.
DESDE BARCELONA UN SALUDO
B. Cervantes
Fernando
Caro Adriano le tue parole dettate dal tuo spirito mi riempiono di gioia. Spero siano di aiuto, per coloro smarriti in questa vita, a ritrovare la vera ed unica Via. Sono certo, caro fratello, che un giorno ci incontreremo.
Giada
Di qste tre gravi perdite a distanza di poco l?una dall?altra, a me colpisce l?amore che hanno saputo trasmettere nelle persone rimaste. E la capacit?, in virt? di qsto sentimento di attraversare perfino le barriere della morte. Se c?? tanto amore, e loro ne hanno lasciato tanto, vuol dire che non se ne sono andati. Perch? il segno pi? grande della loro presenza ? ancora tangibile.
Solo l?AMORE, sotto qualunque forma si presenta: atea, credente, omossessuale, transessuale, etero, rende le persone immortali.
Insomma, Enzo, Tony e Franca non solo hanno lasciato un prezioso contributo nel mondo, con la loro arte e il loro operato, ma sono riusciti in vita a costruire dei bellissimi rapporti d?amore, e a legare a s? per sempre, le persone che li sono state vicino e li volevano bene.
Colpisce al cuore l?infinita dolcezza che ha accompagnato il rapporto di Paolo Jannacci con suo padre Enzo. Il bene vero, profondo che ha legato indissolubilmente Little Tony a sua figlia Cristiana, e poi il matrimonio ?finch? morte non vi separi? di Dario Fo con Franca. Ci? ? la prova tangibile che non erano grandi solo come artisti, ma anche e soprattutto in qualit? di persone.
Il pi? grande segno della nostra presenza nel mondo, che possiamo lasciare quando ce ne andiamo, ? L?AMORE. Non solo il pi? grande, ma l?unico. Quanto amore siamo riusciti a donare, e quanto ne abbiamo ricevuto? Solo questo conta.
irene
Caro Adriano,
hai descritto molto bene che cosa vuole dire sentirsi uniti ad un altra persona “per la vita” pur non professandosi cristiani. Io credo che Franca Rame abbia amato molto Dario, non per obbligo, ma perch? li univa proprio la vita verso gli altri.
I miei ricordi vanno a quando vidi la prima volta Mistero buffo, eravamo dentro un tendone, e loro due riuscivano a rappresentare davvero quello che tante persone (sopprusi, derisioni, violenza) vivevano e vivono ancora.
Io spero che sia vero quello scritto da San Paolo e che anche Franca possa ora dire: ecco ? tutto nuovo.
Grazie per le tue parole. Un bacione grande.
Giada
Io mi ricordo una toccante intervista di Franca in cui raccontava per filo e per segno quello che era successo negli ambiente rai, quando Adriano decise di portarla in onda con il monologo dello stupro, sub?to da lei stessa, anni addietro. La rai non voleva, riteneva pericoloso portare un momento teatrale considerato per lo pi? sgradevale, agli occhi del pubblico televisivo del sabato sera. Fino all’ultimo gli fecero muro. Ma lui mezzora prima dell’inizio della puntata, disse, testuali parole: “O Franca Rame si esibisce, o senn? io stasera non vado in onda”. Solo pochi minuti dall’inizio della trasmissione i dirigenti acconsentirono, ma solo xch? Adriano diede l’ultimatum rischiando non si quanto e che cosa. Io ero piccolissima, ma mi ricordo il silenzio che scese a casa mia, tra i miei famigliari, quando lei cominci? a parlare e poi per tutto il tempo del monologo. Compresi benissimo le sue parole, e il soppruso subito, nonostante fossi solo una bambina.
PIERLUIGI
mi ? piaciuto moltissimo il commento di Adriano nei confronti di Franca Rame e Dario f? , ma vedrai che una volta nell’aldila il buon Dio apre le sue braccia a tutti nella sua grande misericordia in quanto lass? siamo tutti accettati e il mondo nn ? quello terreno pieno di insidie, cattiverie,e altro che si pu? immaginare .
Giada
(Piccola parentesi):
Adriano ti prego, fatti sentire! Abbiamo bisogno di presenze positive e belle come la tua …Dai non ce n?? per nessuno, il tuo carisma ? unico, e sei fighissimo…fra gli uomini + affascinanti del pianeta! Mamma mia quanto sei bello… hai uno sguardo e un viso che spaccano veramente! Impossibile trovare lo stesso fascino anche nel ragazzo pi? giovane del mondo. Tu sei proprio speciale…trasmetti qualcosa che va oltre
…Basta adesso ho finito le parole…lo dicevi anche tu del resto che l?emozione non ha voce… 😉 Cmq oh sei proprio bellissimo, che sia chiaro! ^_^
Perch? chiedo la tua presenza.
Tutti i giorni i tg riportano notizie di uccisioni di donne e i salotti televisivi del pomeriggio, ci ricamano sopra, come se fossero delle sceneggiature di fiction: attori, comparse, primari, comprimari. Poi la sera si fa a gara a chi la spara pi? grossa su un movimento pulito e innovativo come il cinque stelle. E si conclude con i soliti noti che si affannano a difendere le loro poltrone, infangando gli altri. Io non ce la faccio pi?… La falsit? imperversa e ho paura che la gente si ? fatta troppo condizionare. Anzi senza ?ho paura?, si ? fatta condizionare!!!
Insomma dopo tanta m che ci viene gettata in faccia ogni giorno, avremo bisogno come di una sorsata di latte di montagna, ke ci depuri da tanto pattume.
Ma perch? le persone candide e oneste con un po di sale in zucca se ne stanno rintanate, e lasciate che a parlare, anzi BLATERARE, siano sempre gli altri? Possibile che il paese stia sempre pi? sprofondando a causa di questi scellerati, ai quali interessa solo il potere, e per raggiungerlo, anzi mantenerlo, sono disposti a inventarsi qualunque cosa? Anche per esempio che sono l? x noi e li interessa veramente della nostra situazione.
Adriano, abbiamo bisogno di sentire e vedere altri modelli, altri esempi, qualcuno che ci rappresenti davvero! Gente con il cuore colmo, e la testa piena. Come Franca Rame e Don Gallo x esempio. Gente come te.
Abbiamo bisogno di onest?, di senso civico, di correttezza. Di restituire quei valori all?Italia che si sono persi tra il blaterale della politica e la prepotenza di ki si crede il padrone del mondo.
Mi raccomando diglielo anche a Grillo di apparire in Tv, e di non esagerare con le provocazioni in rete. Un grandissimo abbraccio, Giada. Ti vogliamo bene, almeno io, ma sono sicura di parlare per una marea di gente. Quella gente semplice e sincera come piace a te …e a me! ^_^
P.S.: Nell “attesa della tua venuta?, mi rivedo la strepitosa esibizione della vincitrice di The Voice. Mi riconcilia con il mondo la bellezza e chi la sa rappresentare.
http://www.youtube.com/watch?v=s82Kki6I8yA
Stefania
Grazie per le tue parole ! Appena le ho sentite l’unica volta dette in tv,mi hanno colpito intensamente!Sei un grande Grazie di esistere.
moscaliovam
Queste sono cose da dire!
Quando parla lui, il Paradiso c’e`!
Perche’, lo sapete, sono tanti a parlare di chi e` “partito”, che va “lassu`”, che “adesso ci sorride” – e non c’e`, il Paradiso, li`, non c’e`.
Voglio che ci sia ma non c’e`, sento che dev’esserci ma non basta, e non basta volere, deve esserci almeno un testimone.
E c’e` San Paolo ma e` forse un po’ troppo lontano, San Paolo? Un po’ troppo monumentale, un po’ di pietra San Paolo!
E quando parla lui, Adriano, e` come se un vicino di casa ti indica il sole ed eccolo, lo vedi.
Non e` ne’ “mi fido” ne’ “ci credo”: e` proprio “lo vedo!”.
Non e` stato lui, Adriano, a creare il Paradiso, ma ci vuole qualcuno, ogni tanto ci vuole qualcuno che non dice qualcosa tipo “devi credere perche'” oppure “e` meglio credere” ma punta il dito e fa: eccolo!
Il Paradiso.
E quello che rimane e` l’impossibilita` di andarci insieme, la necessita` di lasciarci, l’unica vera amarezza della morte.
(e la parola morte non ci sta assolutamente, anzi, non c’e`)
moscaliovam
I dettagli di Adriano
Qualcuno ha detto che il diavolo e` nei dettagli.
Ogni volta che lo sento, m’inc.zzo.
Voglio gridare “No, nei dettagli c?e` Dio!” – il creatore dei dettagli, l’intenditore dei dettagli, l’apprezzatore di ogni piccolo particolare del mondo, Colui che ha messo mille sfumature in ogni millimetro quadro dell’ala di una libellula e altre mille in una canzone come Azzurro cantata da Adriano Celentano.
Oso dire che il diavolo tende a generalizzare, a unificare, a non vedere, non sentire, non tollerare tutta quella – troppa, per lui, – diversit?.
Vorrebbe tutti non dettagliati – cioe` morti (un bel modo di unificare, no?)
Noi invece scappiamo nel vero reame dei dettagli che e` il Paradiso: dove invece di mille sfumature avremo mille miglia e invece di cinque sensi ne avremo cinquanta o cinquemila.
E dato che sono qui – finche’ sono qui – vorrei apprezzare i dettagli.
I dettagli di Adriano Celentano.
Perche’ Adriano e` tutto dettagli – e` ricchissimo di dettagli, non parlo adesso di suoi tratti principali come il molleggio, oppure l’amore per la natura, oppure Gesu`, parlo di piccole cose sparse qua e la` ma sempre degne di essere conservate.
Non so se qualcuno lo abbia notato ma ha un sacco di dettagli geniali, geniali veramente, ognuno dei quali potrebbe diventare la sua firma artistica, trademark, – che per certo sarebbe il tratto principale di un cantante o attore meno geniale di lui.
Lui invece li fa e li disfa, i dettagli. Li inventa, li usa e poi inventa quelli nuovi ? sprecandoli, come se il suo tesoro fosse infinito.
Vi ricordate come ballava seduto, cantando Preghero`?
(Chi e quando ballava seduto? Sempre lui, con Gaber che doveva per forza star seduto, e ballava addirittura il rock! E poi con Shaggy – addirittura il rap senza dimenticare, leggendo, il “piederott”).
Ballava alla batteria (sempre seduto! quasi mimando il batterista e poi fermandosi, accennando il movimento, alzando le mani e poi subito rinunciando all’imitazione completa, e tu aspettavi: cosa fara? cosa fara?) – cantando Chiudi la Porta, nel ’75.
Faceva lo storico salto della frangetta accanto a Mina, parodiando la sua “Un Anno d’Amore”: quando un’onda di distorsione gli scorreva attraverso la faccia come in un horror: e poi op-la – l’onda raggiungeva la fronte e la frangetta saltellava su come se fosse mossa da un filo invisibile: ma come lo faceva, Adriano?
Come lo faceva? mi chiedevo quando, cantando Yuppi Du, ha fatto un tic volontario muovendo l’angolino della bocca e l’angolino dell’occhio – mamma mia! ma come? Ma un altro, se potesse farlo, non farebbe niente oltre a questo, apparirebbe in tv e muoverebbe l’angolino della bocca e l’angolino dell’occhio – applauditissimo dalla platea. Adriano lo ha fatto una volta sola e basta, e` andato oltre, come un riccone che butta al pubblico un diamante e se ne va senza voler sapere se gliene sono grati oppure no.
E poi, cantando Azzurro in qualche tv – francese? – stava seduto sui gradini di una scala in mezzo al pubblico che applaudeva – a un certo momento, applaude pure lui ma.. con le ginocchia! Accidenti, lo dovete vedere. Per qualche secondo muove le ginocchia – le gambe – i piedi – come se fossero le mani – leggere! Gia` vedo un comico che ripete la mossa all’infinito. Adriano, no.
Poi, nell’Adriano Clan (o era Adriano Clan numero due?) il Capo si mette sulla sedia. Dovete vedere il movimento del piede che si alza dal pavimento e finisce sul tavolo (adoro rifare il gesto accanto ai tavoli dei miei colleghi). Quasi ripete questo movimento del piede, ma stavolta con la mano, quando si toglie la sigaretta dalla bocca fumando in Bluff. Un ghirigogolo fatto con un’ estremit?: il piede – la mano – molto simile a quello che faceva con la penna firmandosi.
Con la penna, molte volte: con un corpo, una volta sola, non piu`.
Qui viene in mente Paganini che non replica.
E c’e` Adriano che magari, come diceva, pensa sempre ad altro.
Mi domando ma quanti ne ha (ne fa) nella vita, di dettagli, preziosi e irripetibili e capricciosi che vengono e vanno come il vento, dei ghiribizzi, piccole genialate quotidiane che vede solo Claudia o a volte solo Dio a cui non sfugge nulla.
Ecco cosa andra` nel Paradiso – i dettagli, il gusto del principio, le sfumature di grandezza, quelli che ammiriamo di piu`, i dettagli tutti da gustare, una poltrona un libro una rosa come cantava Gaber ma forse solo una pagina o un petalo, una sfumatura di rosso profondo, una riflessione nell’angolino dell’occhio.
L’espressione di Franca Rame mentre dice “li denuncio domani” – e la vergogna di Adriano mentre esce in mimetica accanto a Nada appena violentata da lui.
E quella stecca del microfono con la quale Adriano balla cosi` eroticamente – accanto a una ragazza del pubblico ingannata e non baciata – sotto i flash dei fotografi chiamati sul palco – cantando Che Cosa Ti Farei.