Il Mondo di Adriano

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Aprile 2016
  • Prince: nel 2013 postò su twitter un brano di Celentano. Si trattava di “L’Unica Chance”, ora lo ricorda un fan

    È un fan a ricordare, a pochi giorni dalla scomparsa di Prince, il tweet che l’artista fece nel 2013 su Adriano Celentano. Era il 30 agosto e sul profilo “3rd Eye Girl”, nome dell’allora band di Prince, l’icona del pop postò il video di “L’unica chance”, uno dei brani meno conosciuti del molleggiato.

    Prince non era solito ‘sponsorizzare’ canzoni di altri artisti ma evidentemente questo pezzo lo colpì particolarmente.
    Forse perché a Prince piaceva il funk e “L’unica chance” è una canzone funk al 100%. Purtroppo non è possibile ritrovare il tweet originale del 2013 dal vecchio profilo ufficiale (Prince/3rdEyeGirl), perché nel 2014 l’artista chiuse ed eliminò tutti i suoi canali social per poi riaprire, solo nel 2015, un nuovo profilo su Twitter; tuttavia sul web qualche traccia rimane sempre. Lo dimostra lo screenshot dell’account facebook “The Prince Museum”, punto di riferimento di molti fan dell’artista, riportato oggi sulla community di Celentano. Sono ancora presenti online anche molti commenti di fan che nel 2013 chiedevano informazioni su questo brano italiano postato dal loro idolo.

    Da Ansa 26 Aprile 2016


    Redazione Clan

  • Il Bollettino n°4

    Ciao ragazzi!!! Il fatto che tutti i quotidiani, i TG e i vari talk show, come ad esempio quello della Gruber, non abbiano voluto dare visibilità ai miei bollettini a causa della mia indiscussa CREDIBILITÀ, vi fa capire fino a che punto i giochi di potere e la totale mancanza di trasparenza dei “mezzi di comunicazione di massa” abbiano il fucile puntato contro di voi. E qui si spiega il perché, da qui a poche ore il M5S, nonostante la grande perdita del cofondatore Gianroberto Casaleggio, diventerà il primo partito in Italia.
    Purtroppo in tutta questa faccenda (mi riferisco al referendum) c’è un clamoroso errore di fondo fatto dal governo nel momento in cui dice ai cittadini: “non andate a votare” che in parole povere significa: “l’unica opinione che conta non è la vostra, ma la MIA”.
    Renzi non si è accorto che, trivellando l’opinione pubblica, ha cominciato a trivellare se stesso.

    Adriano

     


  • Il Bollettino n°3

    “Ragazzi!!!! Chiunque voi siate, di qualunque età, e ovunque siate, Domenica 17 Aprile, fermate il tempo delle preoccupazioni e concentratevi su quella più imminente, ossia sul voto contro le trivelle, che non dovrà essere altro che un trionfale ‘sì’. Così Adriano Celentano torna a parlare sul suo blog del referendum sulle trivelle.
    “Non prendete sottogamba il motivo di questa “data” -continua -. Poiché essa sarà solo l’inizio di una battaglia molto più grande: l’eliminazione immediata di tutti i perforamenti nel mare. Una battaglia che dobbiamo vincere non solo per bloccare la sporca autorizzazione ad estrarre il petrolio fino all’esaurimento dei suoi giacimenti e potrebbe essere tardi. Ma vincere per potere iniziare a combattere già dal “giorno dopo” il 17 aprile 2016 per la chiusura definitiva di tutti i pozzi esistenti in Italia”. (ANSA).

  • Il Bollettino n°2


    Prendo il giornale e leggo che / di giusti al mondo non ce n’è /. E anche se comprendo, caro Matteo, gli sforzi che stai facendo per migliorare la condizione italiana, tipo gli 80 Euro in busta paga e altro, nessuno lo può negare (anche se per un “voto in più” si fanno cose peggiori) ma questo basta, secondo te, per essere giusti?…
    No, non basta, come giusti non lo sono stati, escluso De Gasperi, tutti quelli che ti hanno preceduto. Per schiarirci le idee basterebbe leggere una tua dichiarazione apparsa sul “Corriere” di oggi: “potrebbe bloccare 11mila posti di lavoro, spero che il referendum fallisca”. E da questa ennesima ipocrisia, in stile governativo, si capisce che siamo lontani anni luce da quel modello di giustizia che finora mai nessuno ha rivestito. E allora io dico a quegli 11mila lavoratori, che invece dovranno essere fieri di perdere il posto di lavoro, perché salveranno 22mila bambini che morirebbero di CANCRO mettendosi in coda a quelli che già stanno morendo a Taranto. E sono proprio loro (quelli che perderanno il posto) che devono dare il buon esempio e andare il 17 Aprile a votare per il SI’. Una svolta che, come al solito, arriverebbe dagli “ULTIMI” per insegnare il buon senso ai “PRIMI”.

    Adriano

  • Il Bollettino n°1


     

    Attenzione ragazzi è importante!

    Il 17 Aprile 2016 ci sarà un referendum sulle trivelle. E anche in questa occasione i due litiganti saranno i soliti “SI” e “NO”. Per cui non è difficile immaginare che UNO o l’ALTRO vincerà.
    E purtroppo il guaio più spaventoso per il Paese, dipenderà esclusivamente dalla vittoria dell’ALTRO.

    Adriano

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