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Mag 29 2013 Franca Rame
È la donna che più di tutte mi ha colpito per la sua bellezza, oltre che per la sua inarrivabile bravura come attrice e per l’impegno sociale al quale, assieme a Dario, ha dedicato una vita intera. Ma adesso lei se ne è andata, lasciando solo il suo Dario: che a differenza di tanti “credenti”, sono rimasti fedeli alla rituale frase pronunciata dal prete quando due si sposano: “promettete di rimanere uniti fino a quando morte non vi separi”. Ho sempre trovato profondamente inappropriata la parola morte pronunciata nel giorno in cui si celebra il momento più felice della vita. Infonde un che di tristezza proprio nell’attimo in cui due persone, colme di gioia, si giurano AMORE ETERNO. “Promettete di rimanere uniti – avrei detto io – fino al giorno in cui tutte le cose si rifaranno NUOVE e per SEMPRE”. Ed è proprio così, caro Dario! Anche se tu non hai mai voluto credere, per tua fortuna le cose stanno diversamente da come hai sempre pensato. Immagino quale tipo di spettacolo ora starà facendo Franca ai piedi di Gesù (quel Gesù che con tanto AMORE hai rappresentato nel “Mistero buffo”) e cosa mai si starà inventando per convincere il Figlio di Dio a darle un piccolo permesso, di scendere fra di noi un’ultima volta, giusto il tempo di venirti a dire che avevate sbagliato tutto e quindi di non sentirti solo e di essere ALLEGRO “perché è da questi luoghi – ti direbbe – che comincia la VITA VERA”. Luoghi, come disse San Paolo quando per un breve periodo fu rapito in Cielo con tutto il corpo: “nessuna penna potrà mai descrivere la bellezza di ciò che i miei occhi hanno visto”!
Tuo amico Adriano